Una settimana di gelo, 13-19 Dicembre 2010
Una settimana da incorniciare per gli amanti del freddo e del gelo. In rapida sucessione si sono avute giornate di ghiaccio, galaverna, neve con temperature ampiamente negative ed una minima a -11°; ma andiamo per ordine.
Lunedì 13 Dicembre un'irruzione di aria artica continentale entra dalla porta della bora spazzando l'eredità lasciata dall'ultima sciroccata. Il vento è più sostenuto sulla costa e sull'alta pianura ma in tarda serata arriva anche nel SW del Veneto liberando il cielo e seccando considerevolmente l'aria.
Martedì si apre con un'ottima minima di -4.0° e la giornata trascorre soleggiata e fredda. Il vento si placa lasciando presagire l'arrivo del gelo notturno e della nebbia dalle pianure del mantovano. Alle 17 la temperature scende sotto gli 0° e non tornerà sopra questa soglia per le prossime 115 ore, un record!
Verso mezzanotte arriva la nebbia con una temperatura di -5° e questo permette alla galaverna di ricoprire rapidamente ogni cosa.
Il 15 dicembre la nebbia persiste tutto il giorno e si registra una massima di tutto rispetto di -3.1°. Alla sera la temperatura scende lentamente per arrivare fino a -5.5° verso mezzanotte. Il 16 dicembre il cielo va rasserenandosi, ma nonostante ciò la temperatura rimane ampiamente sotto lo zero, facendo registrare una massima di -2.4° con il sole! Una cosa molto rara per le nostre zone soprattutto perchè non c'era l'albedo ad aiutare la temperatura. Solo nel '96 si raggiunsero valori simili di temperatura con il sole.
Lo spettacolo è assicurato con la galaverna del giorno precedente illuminata dal sole.
Il giorno seguente il cielo si copre per l'arrivo di una perturbazione nord atlantica che porterà la neve in serata. Qualche scatto alla mattina prima dell'arrivo della neve.
la stazione con in primo piano l'accumulo di galaverna sulla rete
primo piano della rete
Altri scorci
particolare di un salice piangente
ancora paesaggi e particolari
nel pomeriggio si alza un vento moderato da NE che, insieme all'ennesima giornata di ghiaccio con una massima di -2.4°, provoca una temperatura percepita dall'organismo prossima ai -10°. Verso metà pomeriggio inizia una debolissima nevicata che si fà più consistente solo verso le 19.
Al suolo si depositano 6 cm di neve leggerissima, caduti con una temperatura inferiore ai -3°. Un valore decisamente anomalo e comparabile con quello dello scorso 18-19 dicembre. La ravvicinanza di questi due eventi fa sembrare il tutto abbastanza "normale", ma vi assicuro che nevicate con temperatura inferiori ai -3° si possono contare sulle dita di 1 mano negli ultimi 30 anni.
Nella notte il cielo si rasserena ed alla mattina la minima scende fino a -9°. La giornata soleggiata è perfetta per fare foto alla pianura innevata.
L'immagine satellitare della mattina del 18 dicembre 2010. Tutta la pianura veneta è ricoperta da uno strato di neve che varia fra i 5 cm ed i 10 cm del basso polesine. In Friuli gli accumuli arrivano fino a 15 cm.
Ed ecco alcuni scatti.
Il gelo notturno si fà sentire, fiori di ghiaccio sulla condensa interna delle finestre
Manovre notturne
L'alba nelle campagne dietro casa
operazioni di pulitura, notate come il suolo sia completamente ghiacciato. Merito delle 2 giornate di ghiaccio che hanno preceduto la nevicata.
A metà mattina parte il tour verso la frazione Minotte
I canali sono completamente ghiacciati
e qualche temerario tenta la traversata incurante del pericolo
Altri scatti dalla campagna innevata, sono le 11 ed il termometro segna ancora -4° nonostante il sole.
La galaverna è ancora presente sugli alberi dopo 3 giorni.
La massima si ferma a -0.2° segnando la quarta giornata di ghiaccio consecutiva, un record che durava dal 1991. Alla sera il cielo rimane sereno e la temperatura cala velocemente verso i -10°. Alcuni scatti all'imbrunire con il termometro già a -8°.
Durante la notte il cielo si copre fermando la discesa intorno alle 2, nonostante questo la minima si spinge fino a -11.2° a casa mia. Nelle conche fredde nelle campagne delle Minotte e di Castelbaldo si sono raggiunti probabilmente i -14°. Temperature notevolissime anche in tutto il polesine con minime comprese fra i -12° ed i -13° e punte sotto i -14°. Per il polesine si battono i record di Dicembre 2009 e questa diventa l'ondata di gelo più intensa dal 1991.
Il 20 dicembre il cielo rimane coperto per aprisi verso mezzogiorno. Alle 12 in punto il termometro passa nuovamente in positivo interrompendo la serie di giornate di ghiaccio e fermando il cronometro a 115 ore di temperatura inferiori allo 0°. Un evento che sicuramente ricorderemo a lungo.
Prima di concludere, volevo ringraziare mia sorella Elisa per aver scattato le foto sulla galaverna.
Luca Stevanato
Indietro