Il Lago delle valli, 26-29 Dicembre 2010
L'acqua si riprende quello che nei secoli scorsi era una palude. La laminazione delle acque alte degli scoli di bonifica ha riportato il paesaggio indietro di molti anni. Con acque alte si intendono i canali di bonifica arginati, come ad esempio è lo scolo Vampadore; questi scoli, una volta arrivati in prossimità dell'argine della Fratta, vengono pompati all'interno del fiume con potenti idrovore. A seguito della piena eccezionale del Fratta-Gorzone queste acque non hanno potuto essere immesse all'interno del fiume e per questo motivo sono state riversate nelle campagne fra Megliadino San Vitale e Merlara, una zona depressa chiamata da sempre "le valli". Operazioni di questo tipo non sono così rare, accadono ogni 2-3 anni in caso di piene straordinarie, ma un allagamento di questa portata è stato eccezionale: le zone interessate hanno superato i 4000 ettari.
Il giorno 27 dicembre il lago ha raggiunto la sua massima estesione e complice una giornata soleggiata con calma di vento i giochi di luce sono stati di incredibile bellezza. Propongo una carrellata di foto scattate di prima mattina.
Giochi di riflessi
Alcuni casolari assediati dall'acqua
Ed infine altri scatti verso mezzogiorno.
Via Dolza alle Minotte
L'innumerevole stormo di gabbiani che si è presentato sul lago.
I colli sullo sfondo
Ringrazio moltissimo Siro Morello per avermi concesso la quasi totalità di queste bellissime foto. Il reportage continua con le foto dei giorni seguenti.
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Luca Stevanato
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