La nevicata del 3 Marzo 2005
La nevicata del 3 Marzo 2005 entra di diritto nella storia come una delle migliori nevicate per la nostra zona; nevicate del genere hanno tempi di ritorno dell'ordine dei decenni. La caratteristica principale è stata la qualità farinosa della neve; una neve difficile da vedere in pianura, solo in episodi storici si è vista una neve così farisona, cito per esempio il 13 dicembre 2001 o il febbraio del 91.
Ma entriamo nei particolari e vediamo cosa ha reso speciale questa nevicata.
La settimana antecedente alla nevicata è stata fondamentale, nella notte fra il 27 e 28 febbraio un'irruzione di burian ha portato una spruzzata di neve e freddo intenso per la fine di febbraio. Le massime sono molto basse e le minime precipitano sino all'eccezzionale valore di -9.0° registrati il 2 marzo.
Tale temperatura rappresenta il record assoluto di marzo per la mia giovane stazione, ma vengono abbattutti molti record di freddo che resistevano da più di mezzo secolo in tutta la pianura padana.
Il freddo intenso di questi giorni ha portato alla formazione di una solida e spessa inversione termica che ha permesso alla neve di scendere copiosa sino in pianura.
Il 3 marzo si apre con una minima di -5.7°, il cielo si copre già all'alba e la temperatura rimane saldamente sotto lo zero. Verso mezzogiorno qualche schiarita fa risalire la temperatura intorno agli 0° ma verso l'1 del pomeriggio il cielo si ricopre e la temperatura ridiscende a -1°. La neve inizia a scendere alle 13.30, è subito farinosa, non si scioglie toccando terra ma viene trascinata in bellissimi turbini dal forte vento di bora.
La foto è stata fatta intorno alle 14, la neve cade fitta con una temperatura di -1.7°.
Nei giorni seguenti il sole di marzo fa il suo dovere e la neve in 3-4 giorni si scioglie quasi completamente.
Rimane comunque il ricordo di un evento bellissimo, di un evento molto raro per le nostre zone. Speriamo di non dover aspettare troppi anni prima di rivederlo.
Luca Stevanato
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