Danni del temporale di fine estate - 31 Agosto 2012
Nel corso della giornata di venerdì 31 agosto 2012, una saccatura in quota fra Francia e Germania unita ad un minimo al suolo
in pianura padana ha innescato intensi sistemi temporaleschi sul
Veneto.
Ci sono stati vari eventi sul Veneto ma sicuramente il più
importante si è registrato a metà pomeriggio quando un
temporale proventiente da W-SW si è intensificato
trasformandosi in supercella non appena passate le nostre zone. A
tal proposito segnalo un'interessantissima spiegazione di quello che è successo
nelle campagne di Brugine dove la supercella ha avuto raggiunto il
massimo della potenza.
Sulle nostre zone il temporale è passato fra le 16.30 e le
17.30. Le zone più colpite dal maltempo sono state
leggermente a N/NW del centro abitato di Merlara, a
Montagnana/Saletto/Ponso la pioggia caduta ha raggiunto ed in alcuni
punti superato i 35 mm con grandine nelle zone fra
Montagnana e Casale di Scodosia. A Merlara i millimetri caduti si
sono fermati a 13. Il vento però l'ha fatta da padrone senza
distinzione, con raffiche oltre i 50 km/h un pò in tutta la
bassa padovana. Si è trattato di raffiche di vento lineare e
non di eventi tornadici come accaduto nelle vicine campagne di
Brugine. A Merlara registrata una raffica di 55 km/h da Nord, a Bresega di Ponso una da 59 km/h, la stazione Arpav di
Montagnana 75 km/h, ma è nelle
valli fra Merlara, San Vitale e Casale che il vento ha raggiunto la
sua massima potenza. I danni sono evidenti con ben 13 alberi ad alto
fusto sradicati lungo il bellissimo viale alberato ben conosciuto
dagli abitanti delle zone, viale che ha più di un secolo di
vita.
Un paio di scatti di uno dei due viali durante delle calde e tranquille
giornate estive.
Queste invece le foto scattate due giorni dopo il temporale, alberi di
10-20 metri d'altezza con sradicati come se fossero fuscelli. Data
l'età e la grandezza delle piante, i venti che si sono
abbattuti su questa zona hanno sicuramente oltrepassato i 100 km/h,
con punte di 120 km/h. Un vento sicuramente anomalo per le nostre zone.
Quel che rimane del granoturco dopo una delle estati più
siccitose dell'ultimo secolo e dopo il passaggio di venti oltre i
100 km/h.
Due alberi ad alto fusto cadendo hanno letteralmente tagliato la strada
sono 13 gli alberi abbattuti, sicuramente un evento eccezionale per queste zone. Da sottolineare come tutti gli alberi e la piccola
vegetazione sia stata abbattua con direzione NW-SE a dimostrazione
della linearità dei venti.
Luca Stevanato
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